Già nei santuari della antica Grecia i sacerdoti guaritori portavano ad uno stato di vigilanza abbassata i loro pazienti in modo che essi potessero "immaginare e sognare" per guarire è un contenitore di affetti ed emozione e come tale diventa lo strumento prioritario per entrare in contatto con queste componenti. 

Gli ultimi studi di neuropsicologia dimostrano chiaramente che l' immaginare porta ad una attivazione cerebrale identica a quella dell'agire. Le tecniche immaginative, fra cui il sogno guidato, in definitiva permettono di accedere a quella riserva inesauribile e a quel potenziale di auto guarigione che ogni persona ha. Il tutto avviene in uno stato di rilassamento psicomotorio in cui però la mente è vigile e durante il quale l' attenzione del soggetto è sospesa fra ciò che immagina e ciò che la psiche sta elaborando. Il materiale spontaneo che emerge è rivelatore del monto interiore, con i suoi blocchi e i suoi problemi, della situazione affettiva della persona e del suo modo di affrontare la vita; con la sperimentazione nel sogno guidato, attraverso anche i suggerimenti del terapeuta, del potere dei simboli, della possibilità di superare gli ostacoli, il soggetto diviene in grado di avviare un processo di maturazione, di assumere un atteggiamento attivo, di superare i suoi conflitti, i suoi problemi e i suoi ostacoli e di aprire le porte alla sua energia creativa.
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Proprio come nel sogno, le situazioni immaginate si manifestano attraverso fotogrammi durante i quali la persona si rende conto di potere sperimentare soluzioni diverse rispetto a quelle che normalmente mette in atto, attingendo alle risorse del suo inconscio che aspettano solo di essere attivate.