Il primo Incontro

Nel mio modo di lavorare il primo colloquio è già considerato un investimento a livello di energia e fiducia da parte della persona che lo richiede, basato sulle sue intuizioni e sensazioni che io possa essere il professionista giusto per lei e spesso frutto di lunghe riflessioni o ricerche. Esso rappresenta quindi già il primo intervento terapeutico, in cui la persona che lo ha richiesto deve riconoscere a se stessa che fino a li ci è arrivata, che ha preso consapevolezza del suo disagio, e che sta già mettendo in atti una strategia per 

cambiare.

Si parte da ciò che la persona “sente” (sensazioni, emozioni, sintomi), che generalmente corrispondono al motivo per cui sceglie di iniziare il percorso, e da ciò che la persona vive da (situazioni famigliari, relazionali, lavorative, affettive etc).In questa fase vi è anche l’osservazione degli atteggiamenti posturali, del linguaggio corporeo e della fisiognomica per costruire una valutazione accurata, che tenga conto dei reali bisogni della persona e delle sue aspettative. 

Questa modalità permette a colui o colei che si affida, di sentirsi completamente “preso/a in carico” , ma nel contempo di essere in maniera attiva al centro del suo processo terapeutico e fautore dei suoi progressi, di guarigione e di cambiamento.​​

"​Non mi interessa cosa fai, da dove arrivi e cosa vuoi. Mi interessa solo che tu scopra Veramente chi Sei!"